Allarme biberon cancerogeni
“Mamme attenzione ai vostri bimbi: diffidate di biberon, tettarelle e ciucci, potrebbero essere un pericolo"
Gira, nuovamente, sul web una notizia bufala che crea allarmismo e preoccupazione fra i genitori di tante piccole creature.
La suddetta recita: “Il ministero della Salute ha annunciato il ritiro immediato di tutte le tettarelle, i ciucci e le coppette proteggi capezzolo sterilizzati con ossido di etilene, considerato gas cancerogeno. In un comunicato il ministero precisa che è stata aperta un’inchiesta per comprendere il motivo di tale disfunzione. Questo processo di sterilizzazione non è autorizzato per i materiali che vengono a contatto diretto con derrate alimentari ed è considerato cancerogeno per l’uomo”.
Peccato che c’è stata una leggera confusione spazio-temporale, dato che la notizia risale a novembre 2011 ed al territorio francese. Evidentemente il piano editoriale della testata giornalistica che ha messo in circolo la notizia era davvero povero di contenuti che è andato a ripescare una notizia ormai datata, ma non è servito a fermare orde di mamme, giustamente, preoccupate per i loro piccoli.
Al di là della veridicità della notizia, resta un dubbio amletico capire quale materiale dobbiamo scegliere per gli accessori che usiamo per i neonati.
La sostanza indagata sembra si sprigioni ed entra in contatto con i nostri piccoli solo ad alte temperature, ovvero, quando riscaldiamo direttamente il biberon, con il latte, nel microonde (di ordinaria amministrazione per tutte le famiglie).
Innanzitutto c’è da fare una precisazione: la dose giornaliera che un bambino può assumere, attraverso il biberon è sicuramente minore rispetto alla soglia massima, oltre la quale diventa pericolosa, a meno che il piccolo non beva più di 20 biberon al giorno. Un gran sollievo!!!
Nonostante ciò, non dobbiamo abbassare mai la guardia perché, ad ogni modo, bisogna considerare l’usura dei materiali di questi oggetti che tendono a rilasciare più facilmente sostanze tossiche.
È opportuno a questo punto adottare piccoli accorgimenti per limitare la migrazione di tali sostanze,ovvero:
- evitare il contatto prolungato del contenitore con cibi o bevande calde come il latte.
- evitare di scaldare a bagnomaria il biberon pieno di acqua o latte.
- intiepidire il liquido in un contenitore a parte e versarlo nella bottiglietta solo prima del pasto del bambino.
- se si lava il biberon in lavastoviglie o lo si sterilizza a caldo, è preferibile sciacquarlo successivamente per eliminare le sostanze migrate all’interno a causa dell’elevata temperatura,
- quando il biberon comincia a rovinarsi è meglio sostituirlo, perché le superfici rigate favoriscono la migrazione delle sostanze indesiderate.
- se possibile, è preferibile utilizzare biberon di vetro specialmente nei primi mesi di vita, così da scongiurare ogni tipo di preoccupazione.
Allora mamme niente allarmismi, ma solo un piccolo vademecum da seguire con cura e premura, per preservare la salute dei vostri piccoli.