Essere vegani: una moda o una scelta consapevole?
È da anni, ormai, che si sente parlare di veganesimo, filosofia di vita alla quale si è convertita una gran fetta della popolazione e che continua a portare dietro di sé sempre più seguaci.
Cosa vuol dire essere vegani per un vegano?
“è una scelta di vita, la più importante da fare per cambiare in meglio il mondo . Si salvano animali, si salva l'ambiente, si combatte la fame nel mondo, si migliora la propria salute. In pratica, si rispetta la vita”
Un non vegano come la pensa?
Crede che sia sbagliato eliminare dalla propria dieta determinate sostanze nutritive e ritiene che in nessun modo esse possano essere sostituite con altri alimenti ed infine la frase più ricorrente è “L’uomo nasce onnivoro e non può cambiare la sua natura! È fatto per mangiare altri animali!”
Un bambino può essere vegano?
Accesi dibattiti, inoltre, son sorti e continuano ad alimentare fervide discussioni per quanto riguarda la somministrazione di una dieta alimentare vegana ai bambini, a partire dalla loro nascita. Il parere degli esperti è decisamente contrastante, tale da non agevolare la decisione di una scelta consapevole.
C’è chi sostiene che l’alimentazione vegetariana e vegana, se ben pianificata, è adeguata a tutte le fasi della vita: gravidanza e allattamento, prima e seconda infanzia, adolescenza, età adulta e vecchiaia solo se seguiti da un nutrizionista, specializzato, che conosce in modo approfondito la tematica in questione.
Al contrario, vi è quella schiera di medici che quasi demonizza questo comportamento alimentare sostenendo, invece, che è necessario distinguere tra organismi in crescita, organismi stabili e organismi malati o che invecchiano, dovendo fornire loro un’alimentazione ad hoc. Nella fattispecie i bambini necessitano, per la loro crescita, di proteine, ferro e della tanto acclamata “vitamina B 12”, sostanze che pare non possano essere assunte con gli integratori senza mai arrivare ad essere uguali a quelli naturali.
È una questione che rimane ancora irrisolta e genera mille dubbi, soprattutto, per chi non è spinto da motivazioni prettamente morali e vorrebbe avere una maggiore consapevolezza sulle scelte da prendere per la propria salute e per quella dei suoi piccoli!