Vi ricordate? Ne abbiamo già parlato “Essere vegani: una moda o una scelta consapevole”.

Prescindendo da motivazioni etico-morali o dai principi che stanno alla base di una determinata filosofia di vita, molti vorrebbero e proverebbero ad adottare questo comportamento alimentare perché trasmette la sensazione di uno stile di vita sano.

Ormai le verdure sono sinonimo di benessere e la carne e i suoi derivati sono quasi demonizzati per via delle disastrose conseguenze che hanno sull’apparato cardiovascolare, sui reni, fegato, osteoporosi e tanto altro.

Caspita quanti danni e quindi noi cosa mangiamo? Non ho ancora le idee ben chiare.

Facendo un po’ di buzzing sul web, sono incorsa in un articolo molto interessante pubblicato sull’home page dell’ “Huffingtonpost”, il cui titolo ha attirato il mio interesse “Le proteine vegetali allungano la vita”.

Due grosse ricerche statunitensi, NHS e Hpfs effettuate su un campione di quasi 132mila persone, avevano come unico obiettivo quello di dimostrare quale fosse l’impatto di una dieta a base di proteine animali e vegetali, l’assunzione di un certo numero di calorie e un determinato stile di vita, sulla mortalità.

I risultati sono stati sorprendenti, vi riporto un piccolo stralcio: «Fra i partecipanti che consumavano una dieta a base di proteine vegetali - ha fatto sapere Mingyang Song dell’Harvard Medical School e del Massachussets General Hospital - abbiamo registrato una riduzione del 10% sulla mortalità per tutte le cause e del 12% sul rischio cardiovascolare. Con un vantaggio sensibilmente più evidente fra i fumatori, i bevitori di almeno 14 grammi di alcol al giorno, i sovrappeso o obesi, i fisicamente inattivi e coloro che avevano età inferiore ai 65 anni o superiore agli 80 anni».

Sovviene pensare che non ci siano più dubbi: le proteine vegetali sono da preferire a quelle animali.

Perché scegliere le proteine vegetali?

Pare che il vero problema delle proteine animali sia che esse sono accompagnate da grassi e colesterolo senza contare che la carne è piena di antibiotici, ormoni e medicinali. Le proteine vegetali sono più leggere, meno caloriche, contengono meno amminoacidi, ma c’è molta varietà. Esse sono ottime per chi ha problemi di colesterolo alto, per chi deve tenere sotto controllo i grassi e per chi ha problemi di calcoli.

Quali sono i cibi ricchi di proteine vegetali?

Il maggior apporto deriva dai legumi, in particolare ceci, fagioli di ogni tipo, piselli, lenticchie, ma abbiamo anche i cerali quali: farro, kamut, seitan ed infine: lupini, farina di soia, di frumento integrale, noci, arachidi, nocciole, alghe.

Beh di scelta ne abbiamo e combinando tutti questi ingredienti possiamo creare tanti piatti sfiziosi e deliziosi.

Voi avete ancora dubbi? Mi rivolgo agli “addetti ai lavori”, cosa pensate in merito?

Questo è il dubbio amletico che sta attanagliando il 21° secolo.

Aiutateci a comprendere meglio.